sabato 17 ottobre 2009

Test saliva predice rischio parto prematuro

Test saliva predice rischio parto prematuro

Un semplice test della saliva potrebbe contribuire a ridurre le nascite premature potenzialmente pericolose.

Il test, messo a punto al King's College di Londra, individua le donne incinte che potrebbero far nascere prematuramente il loro bambino attraverso la misurazione dei loro livelli di progesterone, l'ormone che aiuta a fermare le contrazioni del grembo prima del termine di 40 settimane.

Le donne con un basso livello di ormone sono quelle a rischio di partorire con più di sei settimane di anticipo.

Grazie al test, sono convinti gli scienziati, si potranno ridurre le nascite premature, prima delle 37 settimane di gestazione, che sono più a rischio di complicanze mediche, difficoltà di apprendimento e altri handicap.

Le donne che attraverso il semplice test della saliva risulteranno più a rischio potranno essere monitorate con più attenzione e aiutate, se necessario, con robuste dosi supplementari di ormoni.

"La saliva è facile da raccogliere - spiega il capo dei ricercatori Lucilla Poston del King's College di Londra - non vi è alcuna necessità di un ago o di un campione di sangue e sarebbe meraviglioso se, in futuro, potremo chiedere a una donna incinta di darci solo un piccolo campione di saliva per sapere se rischia una nascita prematura".

I ricercatori del King's College di Londra hanno analizzato i campioni di saliva di 92 donne tra le 24 e le 34 settimane di gravidanza.

Le future mamme erano state identificati come a rischio di parto prematuro per aver avuto precedenti aborti, nascite premature o infezioni.

I livelli di progesterone sono risultati inferiori nella saliva delle 12 donne che hanno partorito prematuramente. Lo studio è stato pubblicato nel 'BJOG: An International Journal of Obstetrics and Gynaecology'.

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